Rischio di cancro successivo ed eventi cardiovascolari arteriosi nei pazienti con trombosi venosa superficiale nelle gambe
Anche se è stato chiaramente dimostrato che il tromboembolismo venoso è associato a un aumentato rischio di successivo cancro e ad eventi cardiovascolari arteriosi, rispetto alle popolazioni di controllo, non è noto se questa associazione si applichi anche ai pazienti con trombosi venosa superficiale nelle gambe isolata ( cioè senza concomitante coinvolgimento del sistema venoso profondo ).
È stata condotta un'indagine retrospettiva su 737 pazienti consecutivi con trombosi venosa superficiale isolata che non coinvolgeva la giunzione safeno-femorale per valutare il tasso di cancro e quello di eventi cardiovascolari arteriosi che si sono verificati durante il follow-up.
I tassi di eventi sono stati confrontati con quelli che si sono verificati in 1438 controlli con caratteristiche comparabili.
Sia i casi che i controlli sono stati seguiti per un periodo medio di 26 mesi ( range 3-45 ).
La neoplasia è stata diagnosticata in 26 casi ( 3.5% ) e in 56 controlli ( 3.9% ), portando ad un hazard ratio di 0.86.
Eventi cardiovascolari arteriosi si sono verificati in 32 casi ( 4.3% ) e 63 controlli ( 4.4% ), con un hazard ratio di 0.97.
Dallo studio è quindi emerso che la presenza di trombosi venosa superficiale isolata nelle gambe non espone i pazienti ad un aumentato rischio di tumori maligni o di eventi cardiovascolari arteriosi.
Resta da dimostrare se questa conclusione si applica anche ai pazienti la cui trombosi coinvolge la giunzione safeno-femorale. ( Xagena2011 )
Prandoni P et al, Blood 2011; 118: 4719-4722
Emo2011 Onco2011 Cardio2011
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